Ho creduto nell’agricoltura come riabilitazione fin dal 1995 quando ho seguito con le classi prime di una scuola elementare il progetto di ripristino e restauro dell’aiuola della scuola. Poi ho continuato con giovani tossicodipendenti e alcolisti in un centro di prima accoglienza e comunità terapeutica ad Arezzo con le quali è stato anche realizzato un frutteto con piante di antiche varietà. L’ultima esperienza agricola l’ho condivisa con persone disabili e autistici in una struttura riabilitativa dell’ aretino dove avevamo creato una rete di distribuzione alle famiglie delle verdure autoprodotte.