Le cose che ho scritto rispecchiano il mio amore per i capperi e per i giardini. I primi sono stati possibili grazie al mio lavoro di cooperante in Giordania alla fine degli anni ’90, mentre gli studi dei giardini di Pietro Porcinai sono derivati da un incarico di catalogazione botanica da parte della Soprintendenza di Arezzo il primo e della Regione Toscana il secondo.

PIETRO PORCINAI (1910-1986) Paesaggi moderni a Firenze (Pacini 2013)

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Nella città dove è nato, Porcinai lavora quasi esclusivamente per committenti privati. Difficile resta sempre il rapporto con le amministrazioni, verso le quali si pone sempre in maniera critica non mancando mai di inviare lettere per lamentare interventi sul verde da lui considerati poco o punto professionali. La “carta di insieme dei lavoro fiorentini” mostra la localizzazione di 219 progetti nel solo comune di Firenze, comprensivi di interventi in ambienti storicizzati e progettazioni ex novo. Disegna pollai e stalle per le amene ville sulle colline intorno alla città e poi compostiere, campi da tennis, frutteti, mixed border e anche una piscina incastonata in un labirinto di cipressi.